Porrettana Express
Porrettana Express
Alla scoperta della storica strada ferrata e della sorprendente montagna che la circonda
Titolo: Porrettana Express. Alla scoperta della storica strada ferrata e della sorprendente montagna che la circonda
Testi: Martina Colligiani
Illustrazioni: Michele Fabbricatore
Casa Editrice: Giorgio Tesi Editrice
Pagine: 24
Isbn: 9788898888146
Prezzo: 15 euro
Pubblicazione: 2019
Testi: Martina Colligiani
Illustrazioni: Michele Fabbricatore
Casa Editrice: Giorgio Tesi Editrice
Pagine: 24
Isbn: 9788898888146
Prezzo: 15 euro
Pubblicazione: 2019
Fiero s’affaccia dalla sua creatura
pronto a sfidare l’intera natura:
non c’è montagna che può porre freno
a questo ingegnere e al suo nuovo treno!
Eppure comprende che impresa più saggia
è amar la natura, insieme a Selvaggia.
pronto a sfidare l’intera natura:
non c’è montagna che può porre freno
a questo ingegnere e al suo nuovo treno!
Eppure comprende che impresa più saggia
è amar la natura, insieme a Selvaggia.
Tanti giocano coi treni finché sono bambini, pochi possiedono la perseveranza e l’entusiasmo per trasformare una passione d’infanzia nel mestiere della vita.
Questo è riuscito a fare un ingegnere francese tanto importante per la città di Pistoia quanto dal nome di difficile pronuncia: Jean Louis Protche.
Chi era costui? Un serio signore dal baffo folto che amava costruire ponti e strade per non lasciare soli i borghi più sperduti e che si dimostrò tanto pragmatico nello svolgere calcoli e misure, quanto visionario nell’immaginare viadotti altissimi e gallerie a ricciolo, accettando la sfida sorprendente che la costruzione della Ferrovia Porrettana costituiva. Una linea chiamata non solo a unire Toscana ed Emilia ma l’Italia stessa, al tempo appena nata e ancora assai confusa. Una linea che è scusa ulteriore per scoprire la montagna pistoiese. Una linea capace di incuriosire i grandi e di stregare i piccoli in un colpo solo.
Proprio per raccontare questa linea è nato l’albo illustrato “Porrettana Express”, secondo volume della collana ideata dalla Giorgio Tesi Editrice, e intessuto delle mie filastrocche e delle illustrazioni di Michele Fabbricatore.
Proprio noi abbiamo immaginato che l’ingegnere realizzasse la sua grande opera per un nobilissimo motivo: il desiderio di riabbracciare la sua amata, la bella Selvaggia, dalla quale il nostro eroe era diviso a causa di una insormontabile montagna.
Per lei Protche attraverserà con i binari il muro di roccia dall’Appennino, creando gallerie che riusciranno a unire gli amanti e i paesi, e che daranno l’opportunità al nostro di conoscere finalmente la montagna e i suoi segreti a cavallo del suo sbuffante destriero di metallo.
Due voci, quindi, attraversano quest’albo: nella prima parte quella di Protche e nella seconda quella di Selvaggia.
È la fanciulla dalla lunga treccia bionda che con il suo parlare saggio insegnerà al suo innamorato, troppo chiuso nelle rigide certezze del mestiere, a guardare oltre il piccolo finestrino del suo vagone, verso la bellezza fiera della natura. E sarà lei ad affiancarsi a chiunque voglia salire a bordo della Porrettana per iniziare una nuova avventura insieme a loro.
E voi, siete pronti?
Questo è riuscito a fare un ingegnere francese tanto importante per la città di Pistoia quanto dal nome di difficile pronuncia: Jean Louis Protche.
Chi era costui? Un serio signore dal baffo folto che amava costruire ponti e strade per non lasciare soli i borghi più sperduti e che si dimostrò tanto pragmatico nello svolgere calcoli e misure, quanto visionario nell’immaginare viadotti altissimi e gallerie a ricciolo, accettando la sfida sorprendente che la costruzione della Ferrovia Porrettana costituiva. Una linea chiamata non solo a unire Toscana ed Emilia ma l’Italia stessa, al tempo appena nata e ancora assai confusa. Una linea che è scusa ulteriore per scoprire la montagna pistoiese. Una linea capace di incuriosire i grandi e di stregare i piccoli in un colpo solo.
Proprio per raccontare questa linea è nato l’albo illustrato “Porrettana Express”, secondo volume della collana ideata dalla Giorgio Tesi Editrice, e intessuto delle mie filastrocche e delle illustrazioni di Michele Fabbricatore.
Proprio noi abbiamo immaginato che l’ingegnere realizzasse la sua grande opera per un nobilissimo motivo: il desiderio di riabbracciare la sua amata, la bella Selvaggia, dalla quale il nostro eroe era diviso a causa di una insormontabile montagna.
Per lei Protche attraverserà con i binari il muro di roccia dall’Appennino, creando gallerie che riusciranno a unire gli amanti e i paesi, e che daranno l’opportunità al nostro di conoscere finalmente la montagna e i suoi segreti a cavallo del suo sbuffante destriero di metallo.
Due voci, quindi, attraversano quest’albo: nella prima parte quella di Protche e nella seconda quella di Selvaggia.
È la fanciulla dalla lunga treccia bionda che con il suo parlare saggio insegnerà al suo innamorato, troppo chiuso nelle rigide certezze del mestiere, a guardare oltre il piccolo finestrino del suo vagone, verso la bellezza fiera della natura. E sarà lei ad affiancarsi a chiunque voglia salire a bordo della Porrettana per iniziare una nuova avventura insieme a loro.
E voi, siete pronti?